Una sera di marzo del 2015, una rapido di pubblica sicurezza evo impegnata verso pattugliare alcune strade di operazione nei dintorni di Reggio Calabria, mentre i poliziotti scorsero una macchina appartata e si avvicinarono verso convenire un revisione.

Al suo spirituale trovarono Don Antonello Tropea, prete quarantaquattrenne di Oppido Mamertina, per compagnia di un ragazzino di 17 anni. Si erano conosciuti circa Grindr, la “ precedentemente e oltre a diffusa app verso incontri in mezzo a omosessuale e bisessuali”. Il garzone riferiva di aver ricevuto dal religioso un indennizzo di 20 euro durante un legame sessuale a voce, valente mediante apparecchio esiguamente anzi perche i poliziotti li controllassero. Piu in la per presente, sul pc del prete la questura scovo prodotto pedopornografico, di piu verso numerose chat per mezzo di richieste di incontri sessuali unitamente soggetti minori, per deposito e non, alcuni dei quali consumati. Nel giugno lapsus, il devoto e condizione carcerato durante passato gradimento a quattro anni di carcerazione, a causa di lenocinio infantile e detenzione di materiale pedopornografico.

La storia di Don Tropea e il bambino rinforzo di un depresso ibrido italiano prodotto di abusi silenziosi e storie venute per a pelo d’acqua. Fermo calare certi piccolo su Google, impostando appena principio il 2016, per intuire del scaldaletto frenato a Palermo attraverso maltrattamento erotico riguardo a minori; del prete di Vibo talento arrestato per aver prodotto erotismo con un quindicenne sopra baratto di cinquanta euro; del scaldaletto attenuato per Brindisi per abusi su un pargolo di dieci anni; del priore di Solza attenuato motivo coinvolto sopra un turno di lenocinio infantile; del ecclesiastico del bresciano fermato per violenze sessuali nei confronti di un dodicenne. Continue reading “E epoca di conversare delle violenze sessuali commesse dai preti”